Novembre
Soffice la bambagia
china sulla viscida terra
coltre leggera
che nasconde un dimesso torpore
Tra i rami
aguzzi e rinsecchiti
tremolante
l'ultima foglia
Non l'alito del vento
nè la pioggia furente
ti scosse
Raggrinzito baluardo
nella basaltica notte
Imminente il freddo
ad incoronare la tua fine
a farti cadere tra le radici
fradicio ammasso aggrovigliato
da rinsanguare.
Roberto 01/11/83
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