La montagna
Da quaggiù incute timore
poi pian piano salendo
prendiamo coraggio
e alfine in vetta
da vinti diventiamo vincitori
ed è così
che possiamo guardare
finalmente
il mondo
ai nostri piedi.
Roberto
La montagna
Da quaggiù incute timore
poi pian piano salendo
prendiamo coraggio
e alfine in vetta
da vinti diventiamo vincitori
ed è così
che possiamo guardare
finalmente
il mondo
ai nostri piedi.
Roberto
La lunga estate
La lunga estate
avvolge
con i suoi ricami dorati
le tenebre della notte
ed il gregge ozioso
delle nuvole
aspetta
l'onda calda del mare
Roberto 27/04/84
In dormiveglia
Ti senti sfinito
otto ore di veglia son tante
ti riposi un'istante
le mani sul fucile
i pensieri a quand'eri civile
Sprofondi nel sonno
incubi angosciosi
sangue dappertutto
Ti svegli sudato
al fragore delle mine
ai comandi d'un duce
devi morire
Roberto
Questa è la prima poesia che ho scritto nell'ormai lontano 1978.
Rifugio d'ombre
Nel mio rifugio d'ombre
è musica celeste per ogni hombre
Dopo una notte di spavento
buia e piena di vento
Aspetterò il mattin dorato
per esser a tutti assai grato.
Roberto 04.12.89
All'imbrunire
Scrivi sulla sabbia
dolci parole
che il vento
rapido
cancella...
Resti
all'imbrunire
immerso nel tuo soliloquio sterile
così simile al mormorio della risacca...
Donna
Donna
amica
amante mia
il solo vederti scalda il cuore
e la tua voce
rasserena l'animo mio...
T'aspetterei per ore
e nell'attesa
scriverei poesie...
Roberto
Ossessioni
Qualcosa si ripete come la storia:
Rimanere invischiati
Nelle ragnatele della memoria
Terminare il volo
Perdere i capelli
Invecchiare e rimanere soli
Addormentarsi senza sogni
Le membra immobili nel buio
Senza bisogni
Oltre la collina il suono puro della luce
E
Si cammina ancora
Senza nessuna fatica.
Roberto
Non svegliarmi
Non svegliarmi
da questo sonno ristoratore
L'occhio non vuol vedere
non guarda guardato
Latente putrella-papilla d'argilla
Non svegliarmi da questo bellissimo sogno.
Roberto 02/06/05