venerdì 6 gennaio 2012










Noi che facciamo poesia
 
Prendiamo le parole nude
Per rivestirle con tanta cura
Prendiamo le parole mute
Per dare loro una bella voce
Prendiamo le parole strane
Per renderle a tutti più umane

Noi riusciamo a colorare
La neve ed anche il buio

Non conta poi la rima
Serve che il tutto fili
Liscio come l'olio
E, nel mio caso,
Che nel finale ci sia una sorpresa

Prendiamo il vento ed una foglia
E basta un piccolo refolo...
...capitombola in cielo.




Roberto 06.01.12

Fonte della foto

5 commenti:

Vedere il mondo in un granello di sabbia ha detto...

Carissimo,

bravo negli Haiku e nel poetare...

Ciao!

RobertoTom ha detto...

Chi scrive haiku prima di tutto deve essere (bravo, mediocre o pessimo) poeta...

Vedere il mondo in un granello di sabbia ha detto...

Allora l'haiku per te cos'é ? La poesia strada per l'haiku ? Le mie poesie riflettono sempre qualcosa che ho vissuto, che ho sofferto, l'haiku, a cui adesso mi avvicino, cosa deve trasmettere di me? Questo é quello che mi domando...

Vedere il mondo in un granello di sabbia ha detto...

Allora l'haiku per te cos'é ? La poesia strada per l'haiku ? Le mie poesie riflettono sempre qualcosa che ho vissuto, che ho sofferto, l'haiku, a cui adesso mi avvicino, cosa deve trasmettere di me? Questo é quello che mi domando...ectoehen

RobertoTom ha detto...

Per me l'haiku è poesia breve, è ancora troppo poco tempo che ne scrivo, sono solo un principiante, ( e il più delle volte non ne seguo lo stile rigido e puro, kigo ecc. ecc.;sono un anarchico)con le poesie ho cominciato una vita fa era il 1978...